Il Gioco dei Destini Incrociati nella pratica clinica e nella formazione sistemico-relazionale
Seminario
Strategie e tecniche analogiche nella terapia familiare
docente Francesco Bruni
Psicologo, psicoterapeuta, didatta del Centro Studi di Terapia Familiare e Relazionale,
Istituto Emmeci, Torino, Docente di Psicologia Clinica, Università del Piemonte Orientale
Domenica 8 giugno 2014 ore 9.30-17.00
Roma Scout Center – largo dello scoutismo 1- Roma
Abstract
La ricerca sugli aspetti comuni nei diversi approcci che fanno riferimento al paradigma sistemico-relazionale ci porta a considerare la persona del terapeuta, i sistemi relazionali, le problematiche che rientrano nella richiesta di aiuto e gli oggetti utilizzati, come apparati fondamentali del colloquio in psicoterapia. Questi fattori contribuiscono a determinare l’assetto dell’attività psicoterapeutica e indirizzano la ricerca verso la scoperta di nuovi strumenti e procedure che tengano conto dei continui intrecci emotivi e cognitivi, dei complessi processi di decostruzione e ricostruzione di senso che l’esperienza clinica comporta, sia per chi chiede aiuto, sia per chi lo offre.
Su tali presupposti poggia il “Gioco dei Destini Incrociati”. Nel corso del seminario ne vengono illustrate le caratteristiche principali e l’applicazione clinica. Il gioco prende spunto da uno scritto di Italo Calvino, Il castello dei destini incrociati (1973), il cui racconto inizia con un viandante che giunge in un castello. Gli ospiti scoprono presto di non essere più in grado di parlare, per magia o per incantesimo; così, per comunicare, usano i tarocchi, creando storie che s’incrociano e si combinano in un gioco che coinvolge tutti. Nasce da ciò l’idea di uno spazio d’incontro fra il terapeuta e la famiglia per comunicare attraverso il linguaggio analogico e raccontare le vicende legate ai destini che si intrecciano nell’esperienza terapeutica.
L’oggetto fluttuante, “Gioco dei Destini Incrociati”, è composto di 22 carte, raffiguranti per lo più noti dipinti, suddivise in due gruppi di 11 carte ciascuno. Il primo gruppo raccoglie le immagini che si riferiscono ad alcune fasi del ciclo di vita familiare, mentre il secondo raffigura i miti che più frequentemente emergono nel corso delle terapie con coppie e famiglie. Quando le coppie e le famiglie si trovano a raccontare la loro storia con l’ausilio delle carte, il racconto segue una lettura circolare, con continui intrecci emotivi e cognitivi che portano a nuove rielaborazioni. Questo tipo di esercizio può essere proposto nella supervisione e nella formazione come nel corso del lavoro clinico con famiglie, coppie o individui.
Nelle terapie, si può utilizzare il Gioco dei Destini Incrociati in diverse fasi del percorso, così da far emergere la natura della relazione e facilitarne il racconto, ma anche in un momento conclusivo, al fine di rielaborare l’esperienza terapeutica. Nell’attività formativa e nella supervisione, con il Gioco dei Destini Incrociati si crea uno spazio, dove gli allievi e i terapeuti possano rielaborare l’esperienza clinica, ritrovando aspetti di sé che si presentano nel rapporto con chi chiede aiuto.
Struttura
Il seminario è suddiviso in quattro parti:
- propedeutica,
- presentazione del “Gioco dei Destini Incrociati”
- applicazione nella formazione e supervisione,
- applicazione nella pratica clinica.
Nel corso del seminario ci si avvale di un sistema di video proiezione per diapositive e film
Contenuti
- Il terapeuta e il suo atelier
La persona del terapeuta
L’interazione clinica e l’inquadramento delle problematiche familiari
Gli oggetti terapeutici e il loro uso
- I destini incrociati nella formazione e nella supervisione.
Le Sorti intitolate giardino d’i pensieri
Il castello dei Destini incrociati
Le carte dei destini incrociati
- Applicazione in supervisione
Note a margine
- Il gioco dei destini incrociati nella pratica clinica.
Destino e psicoterapia
Il set di carte
Le carte del ciclo di vita familiare
Le carte dei miti
Applicazione in terapia
Campo di applicazione
Fattori che determinano il cambiamento
Il gioco dei destini incrociati in due terapie di coppia
Nel caos delle molteplici narrazioni
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